“Sento tutto troppo”: la storia di Giulia e l’ansia che non dà tregua

Quando la mente corre troppo veloce e il corpo chiede aiuto

Giulia ha 28 anni, un lavoro precario, molti sogni nel cassetto e una testa che non si ferma mai.
“Mi sveglio già in tensione. Ho il cuore in gola, la mente piena, il respiro corto. E spesso, non so nemmeno perché.”

Per molto tempo ha pensato fosse normale: lo stress, la stanchezza, il “modo in cui sono fatta”. Ma col tempo, l’ansia ha iniziato a prendere spazio: nel lavoro, nelle relazioni, perfino nei momenti di riposo.
“Anche quando dovrei stare bene, mi sento in allerta. Come se ci fosse sempre qualcosa che sta per andare storto.”

Quando l’ansia diventa compagna fissa

L’ansia, in sé, è una risposta utile: ci protegge, ci prepara. Ma quando diventa cronica e generalizzata, smette di essere una risorsa e si trasforma in un ostacolo.
Giulia si sentiva bloccata tra:

  • pensieri che non riusciva a fermare,

  • aspettative alte e senso di inadeguatezza,

  • tensioni fisiche continue,

  • paura di non essere “abbastanza”.

In terapia abbiamo iniziato da lì: non a combattere l’ansia, ma ad ascoltarla, a capire cosa cercava di segnalare. A poco a poco, abbiamo dato un nome alle sue emozioni, riformulato pensieri rigidi, e costruito strumenti per affrontare le giornate con più centratura.

Un nuovo equilibrio è possibile

Non è successo tutto in un giorno. Ma col tempo, Giulia ha iniziato a sentirsi meno travolta. Ha imparato a distinguere le sue paure dalla realtà, a regolare il respiro, a chiedere aiuto senza vergogna.
“Non è che l’ansia sia sparita. Ma ora non ha più il controllo su di me.”

Non sei sbagliata. Non sei sola.

Molte persone convivono con un’ansia costante senza riuscire a darle un significato. Ma non sei “fatta male”.
Se senti di essere stanca di sentirti sempre in affanno, si può iniziare da qui.

Ricevo in studio e online, offrendo uno spazio sicuro e accogliente per chi ha bisogno di rallentare e ritrovarsi.

L’ansia può diventare una guida. Basta smettere di farle la guerra.

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